PAOLO ANGELI in concerto

PAOLO ANGELI in concerto

26 febbraio 2022 – ore 21

PAOLO ANGELI SOLO
“Il viaggio in solitario  è quanto di più bello possa esistere. Ti confronti con la tua intimità, con il passare del tempo, con musiche che ti appartengono. In un certo modo non è molto diverso dal veleggiare tra diverse isole, tenendo conto delle onde, delle correnti e di tutti gli imprevisti che avvengono nelle esplorazioni sottocosta. Ogni volta cerco di spostare il margine di rischio con la consapevolezza che ad attendermi c’è la terra ferma. E li affiorano le composizioni, isole da esplorare e abbandonare per continuare ad assaporare la bellezza della navigazione nell’immenso mondo della musica” Paolo Angeli

Esistono pochi musicisti al mondo come Paolo Angeli. Considerato  tra i più importanti innovatori con radici della scena internazionale, è approdato ad una sintesi di linguaggio in cui ha collocato nella contemporaneità la musica tradizionale sarda, tracciando un ponte ideale tra memoria e innovazione, approdando ad una musica d’avanguardia mediterranea. La sua chitarra rappresenta il fulcro della sua attività da solista: uno strumento orchestra – dotato di 18 corde, martelletti come il pianoforte, eliche per la realizzazione di bordoni e melodie assimilabili alla ghironda – suonato in pizzicato, con l’archetto, in funzione rumorista e percussiva. L’improvvisazione costituisce il cuore pulsante delle esibizioni di Paolo Angeli, intesa come materiale di collegamento e come sviluppo delle strutture, che fanno riferimento ai suoi 25 anni di carriera.

Parte del concerto sarà dedicato a Jar’a, il suo ultimo album, pubblicato in aprile. La suite, strutturata in sei movimenti, accosta l’avanguardia alla ritualità del canto tradizionale,evocando spazi aperti e coniugando mondi sommersi con la Sardegna ancestrale. La sua chitarra-orchestra raggiunge qui la gamma timbrica e la pressione sonora diun ensemble post-rock, attraverso un linguaggio contemporaneo innovativo che Angeli intarsia con una vocalità che emoziona.Ma ci sarà spazio anche per brani e suite estratte dagli album dedicati a Björk, ai Radiohead, a Bodas de Sangre (ispirato al dramma di Federico García Lorca) e Talea (doppio album registrato nel world tour 2015/16).

Il concerto sarà quindi il punto di arrivo di una ricerca musicale, in cui la vera protagonista è la sua chitarra orchestra, ripresa in un diario di viaggio in cui emerge senso di appartenenza e ricerca della diversità.

JAR’A – Il nuovo album di Paolo Angeli.

In distribuzione dal 22 aprile il nuovo album solista di Paolo Angeli Jar’a prodotto da ReR Megacorp e AnMa.
Il concept, una suite di 42 minuti strutturata in 6 movimenti, è stato registrato il 31 maggio 2020 a Barcellona, ma ri-composto, editato e mixato in Sardegna. Angeli ha infatti scelto come contesto di gestazione l’Isola di La Maddalena (tra le quinte di granito dell’arcipelago) e Gergei, borgo che sorge ai piedi del santuario nuragico di Santa Vittoria (Giara di Serri), a pochi chilometri da ‘Sa Jara manna’ di Gesturi.

Nel nuovo album Angeli accosta l’avanguardia alla ritualità del canto tradizionale, evocando spazi aperti e coniugando mondi sommersi con la Sardegna ancestrale. La chitarra sarda preparata viaggia oltre i confini della stereofonia, in un viaggio musicale algido e mediterraneo, mixato a 360 gradi. L’archetto dialoga con i contrappunti chitarristi, la linea di basso in ostinato sorregge l’architrave della struttura musicale, si sovrappongono bordoni e poliritmie e il tutto, suonato in presa diretta, si compatta in un magma liquido realizzato con i delay analogici.

La vera sorpresa – che colloca l’album in sentieri che evocano le pagine avantgarde di Bjork – è l’uso innovativo della voce sarda, filtrata con distorsori, trattata ed elaborata in post-produzione. Accade quindi che le sonorità delle trombe geloso, comunemente utilizzate per tutto il ‘900, per amplificare il canto sardo, divengano suono contemporaneo, che dialoga con una deflagrazione sonora al limite del noise.

Il climax della suite coincide con la partecipazione di Omar Bandinu (Tenores di Bitti Mialinu Pira), che, attraverso la tecnica del basso gutturale ‘a tenore’, improvvisa linee vocali liberando la tradizione nel magma della musica improvvisata e, allo stesso tempo, trasporta l’album nei territori della Sardegna più arcaica. Tutto questo rende Jar’a un esempio inedito di rivisitazione della tradizione, trasportata in sentieri, non ancora esplorati, dagli stessi interpreti che ne hanno preservato la sua radice più antica.

Jar’a è una sintesi importante, in cui la chitarra sarda preparata, senza alcuna sovra-incisione, raggiunge la gamma timbrica e la pressione sonora di un ensemble post-rock; un concept album in cui Paolo Angeli esprime un linguaggio contemporaneo innovativo e lo intarsia con una fragile vocalità che emoziona.

L’album è stato masterizzato da Marti Jane Robertson; da segnalare la copertina ad opera dell’artista Crisa, gli scatti di Nanni Angeli ed Emanuela Porceddu, la serigrafia che accompagna il vinile in edizione deluxe ad opera di Manuche, artwork di Ale sordi.

JAR’A
Paolo Angeli: Chitarra sarda preparata, voce, elettronica.
Special Guest : Omar Bandinu (Tenores di Bitti Mialinu Pira), bassu (Cantu a Tenore, Sardinian throat singing).

 

BIOGRAFIA

Paolo Angeli, cresce con il viso rivolto verso il mare, a Palau, nella punta nord della Sardegna. Partendo dallo strumento tradizionale ha ideato una vera e propria chitarra orchestra: 18 corde, ibrido tra chitarra baritono, violoncello e batteria, dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile. Con questa singolare creazione il musicista sardo rielabora, improvvisa e compone una musica inclassificabile, sospesa tra free jazz, folk noise, pop minimale, post-rock. A partire dalla metà degli anni ’90, Paolo Angeli ha pubblicato 10 album da solista. Dal 2005 vive a Barcellona e suona regolarmente in tour nei più importanti festival e teatri di tutti i continenti.  Nel 2018 Angeli si è esibito alla Carnegie Hall di New York, entrando così nella rosa dei più importanti musicisti ‘innovatori con radici’ della scena mondiale. Se determirante negli anni ’90 fu l’incontro di Paolo Angeli con l’anziano custode delle forme galluresi e logudoresi Giovanni Scanu e con il maestro indiscusso dell’avanguardia Fred Frith, altrettanto importante si rivela nel 2003 la richiesta di un nuovo modello di chitarra sarda preparata da parte del chitarrista statunitense Pat Metheny. Ha improvvisato e collaborato con Fred Frith, Iva Bittova, Hamid Drake, Evan Parker, Antonello Salis, Pat Metheny, Jon Rose, ect.

https://www.paoloangeli.com/





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